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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

L'insopprimibile necessità di dire cosa penso…!

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Viviamo in un’epoca in cui ogni avvenimento passa attraverso la lente dei social. La morte di un Papa, l’elezione del successore, una crisi internazionale, o anche solo l’ultima serie tv di successo: tutto diventa argomento di conversazione globale .  E ognuno di noi, volente o nolente, si sente in qualche modo chiamato a dire la propria. Non è solo un fenomeno culturale, è qualcosa di più profondo e psicologico. La possibilità di esprimersi pubblicamente, di scrivere un commento, di condividere un pensiero, offre l'illusione di partecipare agli eventi. Chi tace si sente quasi invisibile, escluso dal grande coro. Così, di fronte ai grandi fatti, molti si improvvisano esperti, altri riportano frasi altrui come fossero monete da spendere per "esserci" e contare. La dinamica è semplice ma potente: se esprimo la mia opinione, sono parte del gruppo; se resto in silenzio, rischio di essere tagliato fuori. Questo bisogno di appartenenza è un motore psicologico antichissimo, ...