UN VIAGGIO DIVERSO...

 Nel precedente articolo abbiamo esplorato le motivazioni che spingono al viaggio e i suoi benefici. Abbiamo visto come il mettere "terra e mare" tra noi e il nostro insoddisfacente quotidiano possa aiutarci a guardare le difficoltà, la sofferenza e la noia da una prospettiva diversa.

Eppure, quante volte accade che, tornati a casa, troviamo tutto esattamente com'era? Le situazioni che ci affaticano e ci opprimono sono ancora lì, immutate, e noi stessi sembriamo non essere cambiati.

Perché accade questo?
Spesso, il viaggio non si trasforma in un percorso di consapevolezza e crescita interiore, ma rimane semplicemente un'evasione. Come un prigioniero evade dalla sua cella, anche noi fuggiamo dal nostro difficile quotidiano. Ma l'evasione, da sola, non genera cambiamento. Non crea opportunità, non trasforma.

Dobbiamo smettere di viaggiare, allora?
Assolutamente no! Ma possiamo scegliere di affrontare viaggi diversi, che si accompagnino al viaggio "fisico" o che si compiano restando a casa. Si tratta di un viaggio esaltante e impegnativo: quello della scoperta di noi stessi.

Immaginiamo di essere una terra inesplorata. Prendiamoci il tempo per scoprire cosa ci muove davvero, quali sono i nostri desideri più profondi, le nostre paure, i punti di forza e le fragilità. Tracciamo una mappa di noi stessi e consultiamola, esattamente come faremo con una cartina durante un viaggio.

Questo viaggio interiore non è facile.
Richiede coraggio, impegno e non è per tutti. Ma può aprirci panorami mozzafiato, regalandoci nuovi occhi per guardare la vita e una rinnovata forza per affrontarla.

Come in ogni viaggio, anche in questo possiamo affidarci a una guida. Uno psicologo esperto nel mondo interiore e nei processi della psiche può essere la chiave per rendere il nostro viaggio un successo, aiutandoci a esplorare territori complessi con sicurezza.

Se senti il bisogno di intraprendere questo percorso, contattami. Il primo passo verso un nuovo inizio potrebbe essere più vicino di quanto immagini.